Agnano




A metà strada tra San Giuliano terme e Calci sulle basse pendici del monte si trova il paese di Agnano, una delle più piccole frazioni del Comune di San Giuliano Terme.

E’ situato nella sua piccola vallata, questa dapprima ampia e cosparsa in ogni angolo di ulivi secolari, salendo si stringe e si inerpica, bella e amena, agnanoquaggiù troviamo il paese, sovrastato dal monte e la sua macchia mediterranea. Negli ultimi anni fino ad oggi si è fatto conoscere per l’ottimo clima, per le sue fonti di acqua (anche se non quanto Uliveto, è rinomato per le sue acque minerali), e soprattutto per la pace e tranquillità di cui si può godere in questo assolato angolo del monte. Agnano, in latino Annius, per quanto piccolo ha una storia importante, che arriva alla colonizzazione Etrusco-Romana, e ancora sino alla preistoria (ndr Grotta del Leone). Nell’alto medioevo fù un importante castello di confine della Repubblica di Pisa. L’Arcivescovo Pisano, Giovanni Scarlatti nel XIV secolo, vi fece costruire un convento per i frati Olivetani, e la chiesa di San Gerolamo, oggi chiesa parrocchiale di San Jacopo. Alla fine del XV secolo, il convento e le proprietà annesse furono acquisite da Lorenzo il Magnifico, che dei quali ne fece l’attuale Villa Tadini, egli vi soggiornava spesso a villeggiare ed a cacciare, ospitandovi uomini letterati, come il Poliziano e il Pulci. Con il matrimonio della figlia di Lorenzo il magnifico, Maddalena con Franceschetto Cybo dei malaspina, Agnano divenne feudo della sua casata, e cosi rimase fino alla metà del ‘700. Dopo le vicende Napoleoniche, la tenuta di Agnano tornò di proprietà dell’ultimo discendente della famiglia Cybo, Maria beatrice D’Este, Duchessa di Modena e moglie dell’Arciduca d’Austria Ferdinando d’Asburgo Lorena. La proprietà andò cosi a far parte del patrimonio della casa Imperiale Austriaca. E’ da Francesco Ferdinando d’Austria agnano panorama(che sarà ucciso poi nel 1914 nell’attentato di Sarajevo) che Oscar Tobler acquistò nel XX secolo, tutte le proprietà di Agnano, con il celebre polittico trecentesco del Cecco di Pietro, allora ancora conservato, la tenuta di Calci, e appezzamenti di terreni in Asciano, tutto per la somma di duemila lire d’oro. Agnano divenne noto come fattoria, e per le sue molteplici attività non solo agricole ma anche industriali e commerciali, oggi del tutto cessate, grazie all’intrappendenza del Tobler, che ne rimase il signore per alcuni decenni. Oscar Tobler era sposato con Virginia Ruschi, da questo matrimonio nacquè una figlia, Anna, Che poi andrà sposa al Conte Mario Tadini Buoninsegni. Al tempo molto prolifici, ebbero sei figli, all’ultimo di questi; il Conte Giovanni, andò per eredità, e al quale appartiene tuttora la Villa, e parte della proprietà originaria, oggi molto ridotta per alienazioni e divisioni ereditarie.