di Zocco Nino
Partendo dal solito gazebo di Caprona (punto di ritrovo abituale di moltissimi bikers pisani) si percorre il tratto iniziale dell’anello principale dei monti pisani via Agnano, fino all’incrocio con lo sterrato principale che sale da Agnano (“017” CAI) e proseguendo in salita verso sx dopo circa 20 mt girare subito a dx verso Foce di Calci. Uno strappo di 600 mt circa caratterizzato da un fondo sconnesso ci può fare scendere dalla bici !!! Una volta arrivati al piazzale Foce di Calci proseguire dritti in discesa e senza mai lasciare lo sterrato principale e continuando a scendere la strada prima sterrata diventa una stradina bitumata che verso sx porta al Conventino (ristorante e piccolo borgo tipico) dove si può riempire la borraccia (a detta di qualche contadino l’acqua migliore si trova 100 mt più avanti in una fontana posta davanti all’ingresso di una villa). Si continua a scendere verso Tre Colli fino ad incrociare la strada provinciale che porta al monte serra. Si prende la provinciale in salita (a sx) e dopo qualche tornante sulla destra (indicata da cartelli “S. Bernardo” e “Az. Agr. Lungomonte Pisano”) incrociamo la strada sterrata che scende verso valle. Attraversare tutta la tenuta della cooperativa agrituristica caratterizzata da bellissimi uliveti e aree boschive (seguire i cartelli verso “Belvedere” e arrivati alla piscina fiancheggiarla a dx). Durante il percorso si incontrano vari cancelli che a detta dei tenutari dell’azienda devono essere lasciati come si trovano (chiusi e/o aperti). Dopo 2.8 Km di sterrato la strada diventa asfaltata (via S.Maria) e si arriva all’incrocio dopo circa 20 mt. con la strada principale del monte serra sotto Calci. Si svolta a sx verso Caprona e si prosegue sempre dritti; al semaforo (60 mt) girare a sx per la Certosa di Calci che merita almeno un passaggio davanti alla maestosa facciata. Dopo una meritevole sosta e/o visita al ex convento certosino e al museo delle scienze naturali si riprende la strada verso dx scendendo verso Caprona attraversando il lungargine (sterrato) e la stradina che fiancheggia il costone della torre di Caprona. Si supera l’incrocio con la strada lungomonte pisano si arriva al nostro gazebo.